Combustibile nucleare

Un combustibile nucleare è un materiale fissile che viene posto nel nocciolo di un reattore nucleare al fine di produrre elettricità tramite il calore generato dalla fissione nucleare.[1][2]

In realtà parlare di "combustibile" in tale contesto è inesatto in quanto la fissione nucleare non è una combustione (che è un processo chimico di ossidazione). In altre parole gli atomi non vengono ricombinati (trasformazione o reazione chimica), ma proprio spezzati e/o trasformati ovvero trasmutati. Tipicamente i combustibili nucleari sono materiali radioattivi già liberamente in natura.

Le varie fasi che riguardano il combustibile nucleare, dalla sua estrazione mineraria e fabbricazione fino allo smaltimento o riprocessamento del combustibile esausto, compongono il ciclo del combustibile nucleare.[3]

  1. ^ (EN) Compendium of Chemical Terminology, 2ed, IUPAC, ("Gold Book") (1997). Versione online: (2006–) "combustibile nucleare".DOI10.1351/goldbook.N04230
  2. ^ Definizioni | Ministero dell'Ambiente e della Sicurezza Energetica, su www.mase.gov.it. URL consultato il 13 giugno 2024.
  3. ^ AIN, La gestione dei rifiuti nucleari, su Associazione Italiana Nucleare, 18 dicembre 2020. URL consultato il 13 giugno 2024.

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