Comunicazione vibrazionale

La comunicazione vibrazionale è un sistema di comunicazione che prevede la trasmissione di segnali, detti vibrazionali, attraverso il substrato [1][2]. La disciplina che se ne occupa è la biotremologia[3], ossia una particolare branca della biooscillogia (di cui fa parte anche la bioacustica), in cui il mezzo di diffusione dei segnali non è l'aria, bensì la materia solida. Scopo della comunicazione vibrazionale è indurre nel ricevente una determinata risposta comportamentale, spesso di tipo sessuale. Per questo motivo i segnali vibrazionali possono essere considerati l'analogo fisico dei feromoni. Infatti, mentre questi ultimi sono sostanze chimiche (da cui il termine semiochimici), i segnali vibrazionali sono puramente meccanici (semiofisici). Principalmente collegata agli artropodi (specialmente insetti e ragni), su cui si concentra la grande maggioranza degli studi scientifici, la comunicazione vibrazionale può riguardare in realtà anche animali appartenenti ad altri ordini, inclusi i mammiferi[4].

  1. ^ Meta Virant-Doberlet e Andrej Cokl, Vibrational communication in insects, in Neotropical Entomology, vol. 33, n. 2, 2004-04, pp. 121–134, DOI:10.1590/s1519-566x2004000200001. URL consultato il 7 novembre 2018.
  2. ^ Fondazione Edmund Mach, Valerio Mazzoni @Biotremology 2018, 4 settembre 2018. URL consultato il 7 novembre 2018.
  3. ^ Peggy S.M. Hill e Andreas Wessel, Biotremology, in Current Biology, vol. 26, n. 5, 2016-03, pp. R187–R191, DOI:10.1016/j.cub.2016.01.054. URL consultato il 7 novembre 2018.
  4. ^ Andrej Cokl e Meta Virant‐Doberlet, Communication through the substrate as a solution for small plant‐dwelling insects., in The Journal of the Acoustical Society of America, vol. 128, n. 4, 2010-10, pp. 2413–2413, DOI:10.1121/1.3508612. URL consultato il 7 novembre 2018.

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