Confine tra l'Armenia e l'Azerbaigian | |
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Mappa del confine di stato armeno-azero riconosciuto a livello internazionale contrassegnato in rosso | |
Dati generali | |
Stati | Armenia Azerbaigian |
Enclavi/exclavi |
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Dati storici | |
Istituito nel | 1991 |
Attuale dal | 2010 |
Il confine tra l'Armenia e l'Azerbaigian (in armeno Ադրբեջան–Հայաստան սահման?, in azero Azərbaycan–Ermənistan sərhədi) è un confine internazionale tra l'Armenia e l'Azerbaigian che va da nord a sud e da nordovest a sud-est attraverso il Piccolo Caucaso. Il confine si estende su 1007,1 km,[1] con l'Armenia principalmente a ovest e l'Azerbaigian a est.
L'exclave azera della Repubblica Autonoma di Naxçıvan confina con l'Armenia a nord e ad est. I centri abitati più settentrionali del confine tra Armenia e Azerbaigian sono Kamarli sul lato azero e Berdavan sul lato armeno. I centri abitati più meridionali sono Ganza e Agarak. Le strade europee E002 ed E117 attraversano il confine.
Il confine attuale tra Armenia e Azerbaigian segue in gran parte quello della Repubblica Socialista Sovietica Armena e della Repubblica Socialista Sovietica dell'Azerbaigian, ma è attualmente chiuso a causa del conflitto in corso nel Nagorno-Karabakh. Dopo la sconfitta dell'Armenia nella guerra del Nagorno-Karabakh del 2020, è iniziata una crisi di frontiera con numerosi casi di incursioni e occupazioni del territorio armeno da parte delle forze azere.
Nell'ottobre 2022, i due Paesi hanno raggiunto un accordo in base al quale i confini dell'epoca sovietica dovevano costituire la base per la delimitazione dei confini sulla base della Dichiarazione di Alma-Ata del 1991; l'Armenia ha restituito quattro villaggi all'interno del confine de-jure azero che controllava dagli anni Novanta.[2][3]