Conflitto dell'Ituri parte della Seconda Guerra del Congo | |||
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Data | conflitto principale 1999 – 2003 | ||
Luogo | Repubblica Democratica del Congo | ||
Esito | Sconosciuto | ||
Schieramenti | |||
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Comandanti | |||
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Perdite | |||
Civili uccisi: più di 60 000 (stima al novembre 2006)[1] | |||
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Il conflitto dell'Ituri è un conflitto tra le etnie Lendu, agricoltori, e Hema, pastori, nel distretto dell'Ituri nel nord-est della Repubblica Democratica del Congo. Il conflitto ha avuto molteplici fasi, ma i contrasti armati più recenti sono avvenuti tra 1999 e 2003, con un conflitto di bassa intensità che si è protratto fino al 2007.
Il conflitto è stato profondamente complicato dalla presenza di numerosi gruppi armati che hanno partecipato alla Seconda Guerra del Congo, dall'alto numero di armi di piccolo taglio nella regione, dalla corsa ad accaparrarsi le abbondanti risorse naturali dell'area, e dalle tensioni etniche nelle regioni circostanti. L'etnia Lendu è stata prevalentemente rappresentata dal Fronte Nazionalista e Integrazionista (FNI), mentre l'Unione dei Patrioti Congolesi (UPC) reclamava di combattere a nome degli Hema. Più di 50.000 persone sono state uccise nel conflitto, e centinaia di migliaia hanno lasciato le proprie case.
La crescente intensità della violenza è anche il risultato di un "prestito" dell'ideologia etnica dall'opposizione Hutu-Tutsi. Secondo Human Rights Watch, i Lendu hanno iniziato a pensarsi simili agli Hutu, e gli Hema ad identificarsi con i Tutsi. Benché vi siano scarse basi per queste nuove costruzioni identitarie, ciò ha largamente aumentato la posta in gioco immateriale del conflitto.
Al 2021 il conflitto è ancora in corso[si riferisce alla lotta dello Stato Islamico (Provincia dell'Africa Centrale)??].[senza fonte]