Congresso di Vienna | |
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Il Congresso di Vienna in un dipinto di Jean-Baptiste Isabey | |
Tema | Ripristino e riorganizzazione dell'assetto dell'Europa all'età precedente le guerre napoleoniche e la rivoluzione francese |
Partecipanti | principali potenze europee |
Apertura | 1º novembre 1814 |
Chiusura | 9 giugno 1815 |
Stato | Impero austriaco |
Località | Vienna |
Esito | Mutamenti territoriali, inizio della Restaurazione |
Il Congresso di Vienna fu una conferenza tenutasi presso il castello di Schönbrunn (in tedesco Schloß Schönbrunn) nell'omonima città, allora capitale dell'Impero austriaco, dal 1º novembre 1814 al 9 giugno 1815 (benché diverse datazioni riportino l'inizio e la fine del Congresso al 18 settembre 1814 e al 9 giugno 1815[1]). Vi parteciparono le principali potenze europee allo scopo di ridisegnare la carta dell'Europa e ripristinare l'Ancien régime dopo gli sconvolgimenti apportati dalla rivoluzione francese e dalle guerre napoleoniche. Con il Congresso di Vienna si apre infatti quella che viene definita come l'età della Restaurazione in Europa che può considerarsi conclusa con i moti del 1848.[2]
Per la prima volta gli Stati europei decisero che il modo giusto di mettere fine a una guerra fosse riunire tutti gli Stati interessati e discutere una soluzione valida per tutti: un'idea che è sopravvissuta fino ad oggi[3]. L'idea che i grandi conflitti e le questioni internazionali andassero risolte da riunioni a cui partecipavano tutte le nazioni coinvolte era oramai entrata nella cultura della diplomazia europea. Un secolo dopo, questa idea avrebbe assunto la forma della Società delle Nazioni e, a meno di 150 anni dalla chiusura del Congresso, avrebbe portato alla nascita delle Nazioni Unite[3].
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