Conquista olandese delle isole Banda

Conquista olandese delle isole Banda
parte della guerra olandese-portoghese
Mappa delle isole Banda, c. 1599–1619
Datamaggio 1609 - fine del 1621
LuogoIsole Banda, Asia sudorientale
EsitoVittoria olandese
Schieramenti
Comandanti
Effettivi
SconosciutiSconosciuti. Popolazione totale, compresi i civili, era di 15.000 persone[1]
Perdite
Sconosciutoc. 14.000 morti, schiavizzati o fuggiti[1][2]
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La conquista olandese delle isole Banda fu uno scontro militare tra le armate della Compagnia olandese delle Indie orientali e la Repubblica delle Sette Province Unite ed i guerrieri bandanesi supportati dal Regno d'Inghilterra e dalla East India Company. La serie di scontri avvennero tra il maggio del 1609 e la fine del 1621 presso le Isole Banda, in Asia sudorientale.

Gli olandesi, avendo stabilito un monopolio altamente lucrativo della produzione di noce moscata nelle Isole Banda, vennero colpiti dalla resistenza dei bandanesi locali che volevano averne l'esclusiva. La morte di Pieter Willemsz Verhoeff, ufficiale olandese, per mano bandanese, offrì il casus belli per una conquista forzosa delle isole. Le isole furono fortemente spopolate dalla guerra, dalla fame e dai massacri oltre che dalle deportazioni forzate per mano degli olandesi.

La Compagnia olandese delle Indie orientali (VOC), fondata nel 1602 amalgamando tra loro 12 voorcompagnies precedenti, aveva un notevole interesse economico nei mari del sudest asiatico, fonte per il lucrativo commercio delle spezie di cui vi era una notevole richiesta in Europa. Una spedizione olandese aveva preso i primi contatti con le isole nel 1599, siglando diversi contratti coi locali capi bandanesi. L'alto profitto tratto dal commercio delle spezie era dovuto anche al fatto che esse crescevano unicamente in quei luoghi ed era quindi estremamente importante controllarle. Quando gli olandesi cercarono di creare il loro monopolio nell'area, impedendo ai bandanesi di vendere tali prodotti ad altri gruppi, questi ultimi opposero resistenza e gli olandesi decisero di conquistare il gruppo di isole con la forza. Con l'aiuto di mercenari giapponesi, gli olandesi lanciarono diverse spedizioni militari contro i bandanesi.

La conquista culminò col massacro di Banda dove 2800 bandanesi e 1700 schiavi vennero uccisi dagli olandesi. Tra la fame e le lotte costanti, i bandandesi decisero infine di arrendersi nel 1621. Jan Pieterszoon Coen, comandante delle truppe olandesi, espulse i restanti 1000 bandanesi da Batavia. Con la fine della resistenza bandanese, gli olandesi si assicurarono il monopolio del commercio delle spezie in Asia sudorientale.

  1. ^ a b Loth, 1995, p.18
  2. ^ Corn, 1998, p.170

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