^Può essere interessante notare che nei colophones egli si firmava: «Conradus suueynheym» [i.e. Sweynheym (in latino non esiste la lettera w e negli incunaboli il segno u è utilizzato anche per la lettera v)].
^Arnold Esch: Deutsche Frühdrucker in Rom in den Registern Papst Pauls II. In: Gutenberg-Jahrbuch 68 (1993), pp. 44–52 (DigiZeitschriften), p. 48.