Conservatorismo sociale

Il conservatorismo sociale è innanzitutto il complesso delle teorie politiche sostenute dal conservatorismo sui temi della giustizia sociale, nonché un’ideologia di destra che pone l'accento sul potere tradizionale rispetto al pluralismo sociale e cerca di frenare o invertire il cambiamento sociale e il progresso[1], opponendosi ad alcuni diritti civili in materia di divorzio, matrimoni omosessuali, aborto, eutanasia, antiproibizionismo.

Il sociologo Harry F. Dahms sostiene come il conservatorismo sociale si riferisca a un "impegno" per i valori tradizionali riguardanti sostanzialmente il patriottismo, le strutture familiari, il possesso di armi e le invasioni militari.[2] I conservatori sociali appoggiano anche il diritto da parte delle istituzioni religiose di partecipare alla sfera pubblica, in opposizione a forme di ateismo e laicismo.[3][4][5][6]

  1. ^ https://www.jstor.org/stable/202704
  2. ^ (EN) Robert B. Smith, Social Conservatism, Distractors, and Authoritarianism: Axiological versus instrumental rationality, in Harry F. Dahms (a cura di), Mediations of Social Life in the 21st Century, Emerald Group Publishing, 2014, p. 101, ISBN 9781784412227.
  3. ^ (EN) John W. Dean, Conservatives Without Conscience, Penguin Publishing Group, 11 luglio 2006, p. 77, ISBN 9781101201374.
  4. ^ (EN) Kenneth D. Wald e Allison Calhoun-Brown, Religion and Politics in the United States, Rowman & Littlefield, 2007, p. 240, ISBN 9780742540415.
  5. ^ Matthew Booten, 19 different types of conservatives, su Politic-Ed, 11 maggio 2020.
    «Social conservatism often opposes state-atheism, however not atheism itself. They believe that if we allow states to stop believing in God, that societal order will simply break down as a result.»
  6. ^ Clayton E. Cramer, Social Conservatism in An Age of Revolution: Legislating Christian Morality in Revolutionary America, 2016.

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