Il contatore (o misuratore) del gas è lo strumento che indica il volume totale di gas transitato attraverso la sezione del tubo sul quale è installato.
I contatori del gas sono universalmente impiegati presso ogni utenza di gas combustibile: residenziale, commerciale, industriale, ecc.: essi misurano il volume "geometrico" del gas, alle condizioni di temperatura e pressione cui si trova, non avendo tale fluido un volume suo proprio: pur non essendo metrologicamente corretta, tale prassi è largamente tollerata per le utenze domestiche e per quelle commerciali o industriali alimentate in “bassa pressione” (23÷25 mbar relativi) e con consumi non troppo elevati. Negli altri casi il contatore può essere integrato dal convertitore di volumi, il cui impiego sarà progressivamente esteso[1], non solo per una maggiore precisione nella misura, ma anche per rendere possibili diverse tariffazioni e la telelettura. Le definizioni generali sui contatori sono contenute nelle norma UNI-CIG 7987 (Sostituite dalle UNI EN 12261:2005); le prescrizioni generali nella norma 7988. L'invenzione è attribuita al britannico Samuel Clegg (1816).