Contea di Correggio | |
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Dati amministrativi | |
Lingue parlate | latino - correggese |
Capitale | Correggio |
Politica | |
Forma di governo | monarchia assoluta contea |
Nascita | 1452 |
Fine | 13 febbraio 1616 con Siro da Correggio |
Territorio e popolazione | |
Bacino geografico | Territori in Emilia-Romagna |
Religione e società | |
Religioni preminenti | cattolicesimo |
Religione di Stato | cattolicesimo |
Religioni minoritarie | ebraismo |
Evoluzione storica | |
Preceduto da | Signoria di Correggio |
Succeduto da | Principato di Correggio |
La Contea di Correggio è stato un antico stato dell'Italia settentrionale esistito da circa il 1452 al 1616.
Fu l'imperatore Federico III nel 1452[1] a riconoscere ai da Correggio il titolo di conti, delimitando i confini dei loro territori e sottoponendoli alla giurisdizione del Sacro Romano Impero. Nel 1517 Massimiliano I d'Asburgo confermò la conte e autorizzò il diritto di zecca.
I signori crearono una corte sfarzosa, che fu sede di importanti attività diplomatiche e culturali. La frequentarono, tra gli altri, Ludovico il Moro, il poeta Ludovico Ariosto, Pietro Bembo, il Francesco Maria Molza, Bernardo Tasso, Niccolò II da Correggio, Veronica Gambara, Rinaldo Corso, Claudio Merulo e Antonio Allegri detto "il Correggio". Carlo V per due volte visitò la città: nel 1530 e nel 1532.