Coppa Italia Dilettanti

Coppa Italia Dilettanti
Sport
TipoClub
FederazioneFIGC
PaeseItalia (bandiera) Italia
OrganizzatoreLega Nazionale Dilettanti
Cadenzaannuale
Aperturafebbraio
Chiusuramaggio
Partecipanti19 (fase finale) dal 1999
FormulaFase a gironi
Eliminazione diretta
Sito InternetSito ufficiale
Storia
Fondazione1966
(1999 formula odierna)
Numero edizioni57
DetentorePaternò
Record vittorieCasarano (2)
Ultima edizioneCoppa Italia Dilettanti 2023-2024
Prossima edizioneCoppa Italia Dilettanti 2024-2025

Coccarda italiana tricolore

La Coppa Italia Dilettanti è una competizione calcistica italiana organizzata a cadenza annuale dalla Lega Nazionale Dilettanti.

Nata nella stagione 1966-67 come un «campionato tra squadre» dilettantistiche su base nazionale (sostituendo così le precedenti finali nazionali tra le prime classificate nelle fasi regionali),[1] fino all'edizione 1998-99 la competizione era assegnata tra le formazioni uscite vincitrici da due distinte fasi, quella Interregionale da una parte e quella di Eccellenza e Promozione dall'altra. Dalla stagione 1999-00 la competizione si è scissa in due coppe separate: la Coppa Italia Serie D, a cui partecipano solo le squadre iscritte al campionato di Serie D, e la Coppa Italia Dilettanti propriamente detta, dove competono le formazioni vincitrici delle fasi regionali di Eccellenza.[2]

La vincitrice della Coppa Italia Dilettanti ha il diritto di partecipare al campionato di Serie D dell'anno successivo, rendendo il trofeo la coppa nazionale più appetibile dopo quella maggiore.
Nel caso che essa abbia già ottenuto la promozione attraverso il posto in campionato, il posto-promozione andrà alla migliore fra le altre semifinaliste che abbia diritto (le compagini che militano in Promozione o che vi siano retrocesse nella stagione in corso non possono essere promosse in Serie D). Nel caso che tutte le 4 semifinaliste siano o già state promosse, o militino in Promozione, il posto-promozione non viene assegnato.[3]

  1. ^ Il Piccolo, 26 luglio 1966.
  2. ^ Inizialmente, alla Coppa Italia Dilettanti prendevano parte anche le squadre di Promozione poste fuori classifica; dal 2007, in seguito alle proteste di alcuni club di Promozione che chiedevano di partecipare alla fase nazionale, alcuni comitati regionali hanno risolto il problema alla radice escludendo le formazioni di tale categoria dalla competizione.
  3. ^ Acquisirà inoltre il titolo sportivo alla ammissione al Campionato Nazionale Dilettanti la squadra di Eccellenza vincitrice la Coppa Italia Dilettanti – Fase Nazionale -, ovvero l’altra finalista, purché anch’essa di Eccellenza, qualora la vincente la manifestazione abbia già acquisito il diritto sportivo alla partecipazione al Campionato di categoria superiore o sia di Promozione. Nell’ipotesi in cui le due squadre finaliste della Coppa Italia Dilettanti – Fase Nazionale come sopra individuate, avessero già acquisito tale diritto, l’ammissione al Campionato Nazionale Dilettanti della successiva stagione sportiva viene riservata nell’ordine e con esclusione di diverse e ulteriori assegnazioni: a) alla società vincente di apposito spareggio fra le società di Eccellenza Regionale eliminate nelle gare della fase di semifinale; b) alla società semifinalista soccombente nella previsione che l’antagonista abbia anch’essa acquisito per proprio conto il diritto alla promozione alla categoria superiore. In tutte le ipotesi sopra previste, il diritto alla ammissione al C.N.D. non viene riconosciuto se la Società di Eccellenza interessata al termine della stagione sportiva viene retrocessa nel Campionato di Promozione.

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