Costantino Bodin

Costantino Bodin
Ritratto immaginario di Costantino Bodin
re di Doclea
re degli slavi
re di Bulgaria
In carica1081 –
dopo il 1101
PredecessoreMihailo Vojislavljević
SuccessoreMihailo II
Nascitaprima del 1072
Mortedopo il 1101
DinastiaVojislavljević
PadreMihailo Vojislavljević
ConsorteJaquinta
FigliMihailo II
Đorđe
ReligioneCattolicesimo[1]

Costantino Bodin (in bulgaro e in serbo Константин Бодин?, Konstantin Bodin[2]; prima del 1072 – dopo il 1101) fu un sovrano medievale della Doclea, il più potente principato serbo dell'epoca,[3] dal 1081 al 1101 circa, succedendo a suo padre Mihailo Vojislavljević (al potere dal 1046 al 1081).

Nato in un'epoca pacifica, quando gli slavi meridionali erano sudditi dell'impero bizantino, suo padre fu avvicinato nel 1072 dalla nobiltà bulgara, la quale ricercaca aiuto nella loro rivolta contro i romei. Mihailo inviò da loro Bodin, che fu incoronato zar bulgaro con il nome di Pietro (in bulgaro Петър, Petŭr); è per tale motivo che viene talvolta indicato dalla storiografia come Pietro III e che viene annoverato come zar.[4][5] Bodin partecipò con i bulgari alla rivolta di Georgi Vojteh, un'insurrezione di breve durata condotta contro i bizantini, ma venne catturato nel 1073, un anno dopo lo scoppio della ribellione. Fu liberato nel 1078 e alla morte del padre, nel 1081, salì al trono di Doclea. Dopo aver ribadito la propria sottomissione al dominio bizantino, presto si schierò con i loro nemici, i normanni, evento che provocò un'invasione romea e la cattura di Costantino. Sebbene si fosse liberato in fretta, la sua reputazione e la sua influenza diminuirono in maniera drastica. La sua incapacità di preservare i domini gestiti dal padre posero termine all'epoca di splendore vissuta dalla Doclea, regione che probabilmente visse una breve fase di guerra civile, malgrado sia difficile esserne certi per via della penuria di fonti. Costantino fu succeduto al potere da suo figlio Mihailo II qualche tempo dopo il 1001.

  1. ^ Fine (1991), pp. 223, 224.
  2. ^ Il suo nome era «Bodin» (Giovanni Scilitze scrive «Βοδίνῳ», Bodino, Anna Comnena riferisce Βοδίνου, Bodinu). Secondo lo storico jugoslavo Svetislav Mandić, Giovanni Scilitze, vissuto all'inizio del XII secolo, credeva che egli avesse un doppio nome, «Costantino Bodin», circostanza la quale implica che avesse impiegato Costantino prima diventare noto con il nome di imperatore «Pietro». Se al momento del battesimo ne avesse ricevuto solo uno, secondo la tradizione, prima della rivolta avrebbe avuto solo il nome personale Bodin. Una volta diventato imperatore, gli fu concesso il nome onorifico di «Pietro», assuntò però soltanto durante la rivolta, poiché dopo la soppressione di quest'ultima e la vittoria bizantina non aveva più motivo di continuare a usarlo. Dopo essere succeduto al padre sul trono, gli fu assegnato il nome onorifico «Costantino»: (SR) Svetislav Mandić, Črte i reze: Fragri starog imenika [Linee e tagli: frammenti del vecchio direttorio], Slovo ljubve, 1981, pp. 44-48.
  3. ^ Fine (1991), pp. 193, 202.
  4. ^ (BG) Ĭordan Andreev e Milčo Lalkov, Българските ханове и царе [I khan e gli zar bulgari], Veliko Tărnovo, Abagar, 1996, p. 98, ISBN 954-427-216-X.
  5. ^ (EN) Ian Mladjov, Monarchs' Names and Numbering in the Second Bulgarian State (PDF), in Studia Ceranea, vol. 5, 2015, pp. 267-310, DOI:10.18778/2084-140X.05.09.

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