Il credito, in diritto, indica la situazione giuridica soggettiva attiva del rapporto obbligatorio, ossia il diritto del creditore all'esecuzione della prestazione dovuta dal debitore per effetto del debito da questi contratto.
Il diritto di credito (o diritto di obbligazione) fa parte della categoria del diritto soggettivo relativo quale posizione di spettanza giuridica correlativa all'altrui obbligo. Esso si caratterizza per la sua relatività e patrimonialità e non si acquista mai a titolo originario, ma solo a titolo derivativo. Siccome è un diritto relativo, è opponibile solo nei confronti del debitore e gode di una difesa relativa in quanto, se viene violato per insolvenza, il creditore può fare causa solo al debitore; i diritti assoluti invece godono di una difesa assoluta. In caso di decesso del debitore, il diritto di credito non si estingue ma viene ereditato in base al contenuto del testamento. Nell'ambito economico e sociale, il ricorso al credito è una situazione piuttosto diffusa e comune per famiglie e imprese ed è gestito in massima parte attraverso il sistema creditizio o bancario che è un sottosistema del sistema economico.