La crisi della replicazione[2] (chiamata anche crisi della replicabilità e crisi della riproducibilità) è una crisi metodologica per cui è stato riscontrato come molti risultati sperimentali siano difficili o impossibili da replicare o riprodurre. La crisi della replicazione colpisce più gravemente le scienze sociali e la medicina,[3][4] mentre i dati delle rilevazioni indicano fortemente che anche tutte le scienze naturali sono probabilmente implicate. La frase è stata coniata nei primi anni 2010[5] come parte di una crescente consapevolezza del problema. La crisi della replicazione rappresenta un importante corpo di ricerca nel campo delle metascienze.[6]
Poiché la riproducibilità dei risultati sperimentali è una parte essenziale del metodo scientifico,[7] l'incapacità di replicare gli studi di altri ha conseguenze potenzialmente gravi per molti campi della scienza in cui teorie significative sono fondate su un lavoro sperimentale irriproducibile. La crisi della replicazione è stata ampiamente discussa nei campi della medicina, dove sono stati fatti numerosi sforzi per riesaminare i risultati classici, per determinare sia l'attendibilità dei risultati sia, se ritenuto inattendibile, le ragioni del fallimento nel replicare.[8][9]