Crisi energetica (1973)

Uno statunitense che legge il sistema di razionamento dei carburanti su un giornale a inizio 1974.

Con il nome di crisi energetica del 1973 si intende il brusco aumento del prezzo del greggio e dei suoi derivati che si verificò nel 1973.

Nel giorno della ricorrenza dello Yom Kippur (6 ottobre), Egitto e Siria attaccarono Israele; questa guerra ha appunto preso il nome da quella festa ebraica di espiazione, cioè guerra del Kippur (6-25 ottobre 1973). I Paesi arabi associati all'OPEC (l'Organizzazione dei Paesi esportatori di petrolio) decisero di sostenere l'azione di Egitto e Siria tramite robusti aumenti del prezzo del barile ed embargo nei confronti dei Paesi maggiormente filo-israeliani. Le misure dell'OPEC condussero ad una impennata dei prezzi e ad una repentina interruzione del flusso dell'approvvigionamento di petrolio verso le nazioni importatrici.

Andamento del prezzo nominale e reale (in dollari statunitensi costanti del 2015) del prezzo del petrolio per barile, dal 1861 al 2015.

La crisi pose fine al ciclo di sviluppo economico che aveva caratterizzato l'Occidente negli anni cinquanta e sessanta. Pesanti furono le conseguenze dell'austerity sull'industria, che per la prima volta si trovò costretta ad affrontare il problema del risparmio energetico.


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