Cultura pomeranica

Prima parte dell'età del ferro:
verde scuro - Età del bronzo scandinava
rosso scuro - Cultura di Jastorf
giallo - Gruppo di Harpstedt-Nienburg
arancio - Gruppi celtici
verde oliva - Cultura pomeranica
verde chiaro - Cultura delle urne a forma di casa
rosso chiaro - Cultura baltica orientale
lilla - Cultura baltica occidentale
turchese - cultura di Milogrady
nero - Gruppi estoni

La cultura pomeranica, chiamata anche cultura pomeranica delle urne con faccia[1], fu una cultura dell'età del ferro che si sviluppò nel territorio dell'attuale Pomerania, nella Polonia settentrionale. Si originò dalla cultura lusaziana a partire dal 600 a.C. circa, nella zona compresa fra la bassa Vistola e il Parseta[2] per poi espandersi verso sud. Fra il 200 e il 150 a.C. venne rimpiazzata dalla cultura di Oksywie nella parte orientale e dalla cultura di Przeworsk nel territorio fra l'alta Vistola e l'Oder[3].

Sono molte le ipotesi sull'ascrizione etnica delle popolazioni di questa cultura: secondo la scuola tedesca la cultura pomeranica rappresenterebbe un'antica cultura che marcò un primo confine fra Germani e Balti[4] mentre gli studiosi slavi preferiscono identificarla come un'antica cultura proto-slava. Marija Gimbutas ascrive la cultura pomerana ai Balti occidentali. Sono state proposte anche identificazioni con i Bastarni e i Veneti.

  1. ^ Anthropological Literature, Tozzer Library, The Pomerelian Face Urn culture: a report on the status of the research, Acta praehistorica et archaeologica Berlin, no. 11/12, 1980/81. p. 219-304., Redgrave Pub. Co., 1982
  2. ^ Jan M Piskorski, Pommern im Wandel der Zeit, 1999, p.23, ISBN 8390618486
  3. ^ J. B. Rives, Tacitus' Germania, Oxford University Press, 1999, p.8, ISBN 0199240000
  4. ^ Heinrich Beck, Heiko Steuer, Rosemarie Müller, Dieter Timpe, Germanen, Germania, germanische Altertumskunde: Studienausgabe, 2nd edition, Walter de Gruyter, 1998, p.114, ISBN 3110163837 [1]

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