Damasco città | |
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(AR) دمشق Dimashq | |
Localizzazione | |
Stato | Siria |
Governatorato | Damasco |
Distretto | Non presente |
Amministrazione | |
Amministratore locale | Bishr al-Sabban |
Territorio | |
Coordinate | 33°30′39.96″N 36°18′23.04″E |
Altitudine | 700 m s.l.m. |
Superficie | 105 km² |
Abitanti | 2 503 000[2] (2022) |
Densità | 23 838,1 ab./km² |
Altre informazioni | |
Lingue | arabo |
Prefisso | 011 |
Fuso orario | UTC+2 |
Nome abitanti | (IT) damasceni[1] |
Soprannome | La Città Fragrante o La città ben guardata (o protetta) |
Cartografia | |
Sito istituzionale | |
Damasco (in arabo دمشق?, Dimašq) è la capitale della Siria. Città storica, nata nello stesso periodo delle civiltà mesopotamiche, in origine la sua popolazione era costituita da genti di stirpe semitica occidentale, successivamente note come Aramei. È considerata, al pari di Gerico, la più antica città del mondo fra quelle abitate in maniera continuativa perché secondo gli archeologi le prime testimonianze di abitazioni a Damasco risalirebbero al 9000 a.C.. La capitale di questo Stato potrebbe quindi essere la città più antica del mondo tuttora esistente. Con 2.503.000 abitanti (stima del 2022) è la città più popolata, mentre l'area metropolitana, con oltre 5 000 000 di abitanti, è la più popolata della Siria, a seguito del declino della popolazione di Aleppo a causa della battaglia per la città.
Città bizantina fino alla conquista araba, attuata dall'esercito musulmano guidato da Khālid b. al-Walīd, da Abū ʿUbayda b. al-Jarrāḥ, Yazīd b. Abī Sufyān, Shuraḥbīl b. Ḥasana e da ʿAmr ibn al-ʿĀṣ. Damasco si arrese per accordo, conservando così la libertà di culto e i titoli di proprietà dei suoi abitanti (anche se all'epoca del califfo omayyade al-Walīd I b. ʿAbd al-Malik si disse che una parte della città, inconsapevole delle trattative era stata conquistata manu militari, legittimando le autorità musulmane a espropriare del tutto l'area sacra su cui sorgeva la cattedrale di San Giovanni Battista, trasformata nella Moschea degli Omayyadi).
Damasco fu dal 661 al 750 la capitale del califfato omayyade e fu solo con la vittoria degli Abbasidi che la sede califfale fu spostata a Baghdād. Declinò politicamente per tutto il periodo abbaside, per riacquistare importanza nel periodo ayyubide e mamelucco. In età ottomana decadde del tutto, trasformandosi in una cittadina di modesta rilevanza economica, pur mantenendo un certo prestigio culturale.
Damasco è stata eletta capitale araba della cultura per il 2008.[3]