La datazione assoluta è il processo di determinazione dell'età cronologica di un reperto. Viene utilizzata principalmente in scienze come l'archeologia e la geologia.
Alcuni studiosi propongono di utilizzare la dizione datazione cronometrica o datazione di calendario per evitare che l'utilizzo del termine "assoluta" porti a garantire un'accuratezza non implicita.[1][2]
La datazione assoluta fornisce un'età o un intervallo di età numerico, in contrasto alla datazione relativa che invece posiziona gli eventi in relazione a un riferimento noto o senza appurare la differenza di età tra gli eventi.
In archeologia, la datazione assoluta è generalmente basata su proprietà fisiche o chimiche del materiale di cui sono costituiti manufatti, edifici, o altri oggetti utilizzati dal genere umano o da associazioni storiche con materiali di età nota, come monete o testi scritti.
Le tecniche impiegate per arrivare a una datazione assoluta includono la dendrocronologia degli anelli di accrescimento degli alberi, l'utilizzo del metodo del carbonio-14 per legno o ossa e la datazione a termoluminescenza per gli oggetti di ceramica smaltata.[3]
Le monete trovate durante gli scavi a volte hanno una data incisa o un riferimento a nomi che permettono di associarle a particolari eventi storici.
Nella geologia storica, il metodo principale di datazione assoluta sfrutta il decadimento radioattivo degli elementi intrappolati nelle rocce o nei minerali; si possono utilizzare sistemi isotopici che permettono di calcolare età recenti (come il radiocarbonio) e sistemi a uranio piombo che permettono di ottenere l'età assoluta delle più antiche rocce presenti sulla Terra.