David Bowie | |
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David Bowie nel 2002 a Chicago | |
Nazionalità | Regno Unito |
Genere | Glam rock[1][2][3] Art rock[1][2] |
Periodo di attività musicale | 1962 – 2016 |
Strumento | Voce, chitarra, sassofono, pianoforte, basso, armonica a bocca, viola, violoncello, organo, tastiere, stilofono, koto |
Gruppi | The Spiders from Mars (1969-1973, supporto) Tin Machine (1988-1992) |
Album pubblicati | 98 |
Studio | 27 |
Live | 17 |
Colonne sonore | 4 |
Raccolte | 50 |
Sito ufficiale | |
David Bowie (IPA: /ˈdeɪ.vɪd ˈboʊ.i/)[4], pseudonimo di David Robert Jones (Londra, 8 gennaio 1947 – New York, 10 gennaio 2016[5]), è stato un cantautore, polistrumentista e attore britannico.
La passione per la musica portò Bowie a imparare a suonare il sassofono quando era ancora giovanissimo.[6] Dopo aver partecipato alla formazione di vari gruppi, raggiunse il successo da solista nei primi anni settanta, attraversando cinque decenni di musica rock e conquistandosi la fama di aver perfezionato il genere glam rock.[7] Significative e proficue sono state le collaborazioni con Tony Visconti e Brian Eno,[8] reduci dal glam rock dei primi anni settanta, con i quali instaurò una solida e profonda amicizia che durò molti anni.[9][10]
Pur non essendo le sue attività principali, Bowie si dedicò anche alla pittura e al cinema, lavorando come attore con registi come Martin Scorsese, David Lynch e Christopher Nolan. Tra i vari film in cui recitò, vi sono L'uomo che cadde sulla Terra, Furyo, Miriam si sveglia a mezzanotte, Absolute Beginners, Labyrinth, Basquiat,L'ultima tentazione di Cristo ,The Prestige e Il mio West.
Con circa 140 milioni di album venduti in vita, David Bowie figura tra gli artisti con il maggior numero di vendite[11] e nel 2007 fu indicato dalla rivista Forbes come il quarto cantante più ricco al mondo.[12] Considerato uno dei cantautori più influenti del Novecento,[13][14][15] nel 2008 fu inserito al 23º posto nella lista dei cento migliori cantanti secondo Rolling Stone, che ha individuato tra i suoi migliori brani Life on Mars?, Space Oddity, Fame e "Heroes".[16] Inoltre cinque dei suoi album sono inseriti nella lista dei 500 migliori album secondo Rolling Stone.[17] Nel 2019 Bowie è stato nominato «il più grande intrattenitore del ventesimo secolo» tramite un sondaggio condotto da BBC Two.[18]