Decalcificazione

La decalcificazione del calcestruzzo consiste nella rimozione del calcio dai silicati idrati (C-S-H[1]) che si formano a seguito dell'idratazione del cemento e che ne determinano sostanzialmente l'effetto legante.

Con la perdita del calcio, i silicati idrati si trasformano in prodotti progressivamente meno leganti.

La perdita del potere legante può essere completa nel caso limite di totale perdita del calcio.

La decalcificazione coinvolge anche il Ca(OH)2 (prodotto per idratazione del cemento) ma con danni inferiori a quelli derivanti dal processo precedente che è accompagnato dalla perdita del componente più importante dal punto di vista delle prestazioni meccaniche del calcestruzzo. L'effetto decalcificante si esplica in pratica con aumento di porosità e soprattutto con una perdita di resistenza meccanica.

Nella Tabella 1 delle UNI EN 206 sono riportate tutte le sostanze chimiche che possono essere causa di decalcificazione.

  1. ^ il simbolo C-S-H non è una formula chimica ma piuttosto le iniziali in inglese di Calcium Silicate Hydrated

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