Dei patris immensa è una lettera scritta da Papa Innocenzo IV ai mongoli (il Papa scrisse altre lettere ai mongoli note come Cum non solum e Viam agnoscere veritatis). Venne scritta il 5 marzo 1245 e contiene un'esposizione della fede cristiana ed una esortazione ai mongoli di accettare il battesimo.[1] Il suo latore doveva essere il frate francescano e inviato papale Lorenzo di Portogallo.[2] Ma nulla si conosce sull'ambasciata di Lorenzo, ed è possibile che non sia mai avvenuta.[3] Parrebbe però che questa bolla papale venne portata effettivamente nelle terre dei mongoli da due altri frati: Ascelino di Lombardia e André de Longjumeau. Questi due frati domenicani partirono dalla Siria e incontrarono i mongoli nell'odierno Iran.[4]