Delirio di persecuzione | |
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Specialità | psichiatria e psicologia clinica |
Eziologia | fattori ambientali e genetica |
Classificazione e risorse esterne (EN) | |
Un delirio di persecuzione è una patologia psichiatrica (più precisamente una psicosi) in cui il paziente crede che una o più persone gli vogliano fare del male nonostante non vi siano prove che ciò corrisponda alla realtà. I contenuti di questi deliri possono presentarsi alquanto variabili tra un individuo e l'altro, variando convinzioni possibili sebbene improbabili a completamente irreali.
Il delirio persecutorio si colloca sul lato più grave dello spettro della paranoia e induce a molteplici complicazioni tra cui ansia e ideazione suicidiaria. I pazienti presentano comportamenti assai diversi che possono andare dal rifiuto di uscire di casa per paura a atteggiamenti violenti. Il delirio di persecuzione è uno dei deliri più comuni e si riscontra con maggior frequenza tra i maschi.
L'eziologia della patologia è spesso una combinazione di fattori genetici e ambientali, come un intenso uso di droghe e di alcol o un passato di abusi emotivi. I trattamenti più utilizzati sono la terapia cognitivo comportamentale, la somministrazione di farmaci (in particolare antipsicotici di prima o seconda generazione); nei casi più gravi è necessario ricorrere ad un ricovero in ospedale. La condizione è comunque spesso resistente ai tentativi di cura. La diagnosi del disturbo può essere effettuata utilizzando il DSM-5 o l'ICD-11.