La deportazione è la privazione dei diritti civili e politici di uno o più individui e il trasferimento coatto e forzato verso un luogo di detenzione diverso dalla propria patria.[1][2][3]
Si differenzia dal confino e dall'esilio principalmente perché si tratta in genere di una misura attuata su larga scala e su base razziale, etnica, politica o religiosa, e poiché al trasferimento segue una restrizione della libertà personale, i lavori forzati o la reclusione, mentre il confino è più propriamente solo l'obbligo di risiedere in una determinata località e l'esilio è il mero divieto di soggiornare nel territorio nazionale.