Paesi Bassi asburgici o Diciassette Province | |
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Dati amministrativi | |
Nome completo | Diciassette Province dei Paesi Bassi |
Nome ufficiale | Zeventien Provinciën |
Lingue ufficiali | olandese, francese e latino |
Lingue parlate | basso sassone, francese, vallone, lussemburghese |
Capitale | Bruxelles |
Dipendente da | Sacro Romano Impero (de iure) Regno di Spagna (de facto) |
Politica | |
Forma di Stato | Ducato |
Forma di governo | Governatorato |
Organi deliberativi | Stati generali dei Paesi Bassi |
Nascita | 1482 con Filippo I di Castiglia |
Causa | Ereditato dagli Asburgo d'Austria |
Fine | 1581 con Filippo II di Spagna |
Causa | Atto di abiura |
Territorio e popolazione | |
Bacino geografico | Paesi Bassi, Belgio e Lussemburgo |
Economia | |
Valuta | Gulden |
Religione e società | |
Religioni preminenti | cattolicesimo |
Religioni minoritarie | protestantesimo, ebraismo |
Evoluzione storica | |
Preceduto da | Paesi Bassi borgognoni Principato vescovile di Utrecht |
Succeduto da | Paesi Bassi spagnoli Repubblica delle Sette Province Unite |
Le Diciassette Province (indicate storiograficamente anche con il nome di Paesi Bassi asburgici) furono l'insieme degli stati dei Paesi Bassi dal XV al XVI secolo, che comprendevano gli attuali Paesi Bassi, Belgio, Lussemburgo, buona parte del Nord della Francia (Artois, Nord), e una piccola parte della Germania dell'Ovest.
Le Diciassette Province erano originariamente amministrate dai Duchi di Borgogna della Casa di Valois e successivamente dagli Asburgo, nella linea spagnola prima e poi in quella austriaca. Dal 1512 le Province fecero parte della Provincia Borgognona del Sacro Romano Impero.