Diga del Diavolo

Diga del Diavolo
limes danubiano
Il tracciato in Sarmazia della cosiddetta diga del Diavolo o limes Sarmatiae ad est di Aquincum (nella parte destra della cartina). Era un complesso sistema di fortificazioni e difesa, la cui costruzione iniziale risalirebbe all'epoca costantiniana e successiva.
Localizzazione
Stato attualeUngheria (bandiera) Ungheria e Romania (bandiera) Romania
Informazioni generali
TipoVallum affiancato forse da forti e fortini ausiliari, burgi, ecc.
CostruzioneMarco Aurelio/Commodo e/o
Costantino I ?-Valentiniano I ?
Condizione attualealcune antiche vestigia rinvenute in varie località.
InizioContra Aquincum/Transaquincum
FineViminacium
Informazioni militari
UtilizzatoreImpero romano e Sarmati iazigi
Funzione strategicaa protezione della provincia di Pannonia inferiore e Mesia superiore
vedi sotto bibliografia.
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La diga del Diavolo (in ungherese Ördögárok, cioè "Diga del Diavolo", o anche Csörsz árka, cioè "Fossa di Csörsz"; in latino limes Sarmatiae o limes sarmaticus) era un sistema di fortificazioni romane la cui costruzione fu iniziata da Costantino I nella prima metà del IV secolo, dopo che si era ormai consumato l'abbandono definitivo della provincia romana di Dacia sotto Aureliano (271 circa). Era un sistema di valli paralleli che correvano dalla fortezza legionaria di Aquincum (in Pannonia inferiore) fino a Viminacium (in Mesia superiore) per 700 km circa[1] (1.260 km se si considera che erano su tre linee differenti) e che fu realizzato nei secoli successivi a più riprese. Il fossato originale in alcuni suoi tratti raggiungeva i 5–8 m di larghezza ed i 2–3 m di profondità.

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