Diga del Diavolo limes danubiano | |
---|---|
Il tracciato in Sarmazia della cosiddetta diga del Diavolo o limes Sarmatiae ad est di Aquincum (nella parte destra della cartina). Era un complesso sistema di fortificazioni e difesa, la cui costruzione iniziale risalirebbe all'epoca costantiniana e successiva. | |
Localizzazione | |
Stato attuale | Ungheria e Romania |
Informazioni generali | |
Tipo | Vallum affiancato forse da forti e fortini ausiliari, burgi, ecc. |
Costruzione | Marco Aurelio/Commodo e/o Costantino I ?-Valentiniano I ? |
Condizione attuale | alcune antiche vestigia rinvenute in varie località. |
Inizio | Contra Aquincum/Transaquincum |
Fine | Viminacium |
Informazioni militari | |
Utilizzatore | Impero romano e Sarmati iazigi |
Funzione strategica | a protezione della provincia di Pannonia inferiore e Mesia superiore |
vedi sotto bibliografia. | |
voci di architetture militari presenti su Wikipedia | |
La diga del Diavolo (in ungherese Ördögárok, cioè "Diga del Diavolo", o anche Csörsz árka, cioè "Fossa di Csörsz"; in latino limes Sarmatiae o limes sarmaticus) era un sistema di fortificazioni romane la cui costruzione fu iniziata da Costantino I nella prima metà del IV secolo, dopo che si era ormai consumato l'abbandono definitivo della provincia romana di Dacia sotto Aureliano (271 circa). Era un sistema di valli paralleli che correvano dalla fortezza legionaria di Aquincum (in Pannonia inferiore) fino a Viminacium (in Mesia superiore) per 700 km circa[1] (1.260 km se si considera che erano su tre linee differenti) e che fu realizzato nei secoli successivi a più riprese. Il fossato originale in alcuni suoi tratti raggiungeva i 5–8 m di larghezza ed i 2–3 m di profondità.
<ref>
: non è stato indicato alcun testo per il marcatore Whittaker403-404