Dimorfismo sessuale

Un esempio di dimorfismo sessuale: a destra il maschio e a sinistra la femmina del fagiano europeo
Coppia impagliata di paradisee maggiori
Pavone maschio mentre "fa la ruota"
Orgyia recens sopra ♂, sotto ♀

Per dimorfismo sessuale (dal greco "due forme") s'intende la differenza morfologica fra individui appartenenti alla medesima specie ma di sesso differente.

Queste differenze possono consistere:

  • Nelle maggiori dimensioni del maschio rispetto alla femmina: questo vale per la maggior parte dei mammiferi (elefante africano, ecc.) e degli uccelli. Tuttavia, vi sono animali nei quali avviene l'esatto opposto, ossia le dimensioni della femmina sono maggiori rispetto a quelle del maschio: questo succede in numerose specie di insetti, aracnidi, pesci, e anche in alcuni uccelli (falconiformi, dove le differenti dimensioni dei due componenti della coppia ne riducono la competizione per il cibo, poiché cambia la taglia delle prede di ciascuno) e mammiferi (iena maculata).
  • Nella diversa colorazione dei due sessi (dicromatismo sessuale), dove è solitamente il maschio a essere più colorato della femmina (molti galliformi, uccelli del paradiso), ma vi sono anche casi dove avviene l'esatto contrario (dimorfismo inverso, presente ad esempio in beccacce striate, falaropi, ecc.).
  • Nella presenza o assenza in uno dei due sessi di determinate strutture come, barba, corna (cervi), zanne (suini), piume allungate e/o colorate, pungiglioni, ecc.
  • Nella presenza o assenza in uno dei due sessi di determinati comportamenti (istinto parentale, aggressività innata, ecc.).

Spesso, il dimorfismo sessuale conta più di una delle sopracitate caratteristiche: ad esempio, i pavoni maschi hanno dimensioni maggiori delle femmine, sono inoltre più colorati e possiedono lunghe penne ocellate sul codione.


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