Impero Hotak | |
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Dati amministrativi | |
Lingue ufficiali | pashtu |
Lingue parlate | pashtu, persiano |
Capitale | Kandahar, Isfahan |
Politica | |
Forma di governo | Monarchia assoluta |
Emiri | |
Nascita | 21 aprile 1709 con Mirwais Hotak |
Fine | 24 marzo 1738 con Hussain Hotak |
Causa | Assedio di Kandahar |
Territorio e popolazione | |
Religione e società | |
Religioni preminenti | Islam sunnita |
L'impero Hotak al suo picco (1722-1729) | |
Evoluzione storica | |
Preceduto da | Impero safavide |
Succeduto da | Dinastia afsharide |
Ora parte di | Afghanistan Iran Pakistan Turkmenistan Tagikistan |
La dinastia Hotak o dinastia Hotaki fu una monarchia afghana dei Ghilji[1][2] Pashtun, istituita nel 1709 da Mirwais Hotak dopo aver guidato una rivoluzione contro i declinanti persiani Safavidi regnanti sulla vecchia Kandahar.[1] Essa durò fino al 1738 quando il fondatore della dinastia degli Afsharidi, Nadir Shah, sconfisse Hussain Hotak durante il lungo assedio di Kandahar, e ristabilì il controllo persiano su tutta la regione, perso alcuni decenni prima ad opera di Ottomani e russi.[3] All'apice della potenza, la dinastia Hotak regnò per un breve periodo sui territori che oggi sono Afghanistan, Pakistan occidentale, e gran parte dell'Iran.
Nel 1715, Mirwais morì per cause naturali e suo fratello Abdul Aziz gli succedette sul trono. Egli fu presto sostituito da Mahmud che regnò sull'impero, nella sua più vasta estensione, per soli tre anni. A seguito della battaglia di Damghan del 1729, dove Mahmud venne sconfitto da Ashraf Hotak, Mahmud venne privato di ciò che è oggi il sud dell'Afghanistan. Hussain Hotak divenne l'ultimo sovrano e venne poi definitivamente sconfitto nel 1738.