La distruzione di denaro è l'atto di danneggiare irrimediabilmente monete o banconote in corso di validità legale.
Tale compito è generalmente affidato per legge a enti come le zecche e gli istituti poligrafici statali che ne curano anche la sostituzione, affinché in circolo vi siano sempre monete e banconote di elevato livello qualitativo. Sistemi di danneggiamento del denaro sono in uso anche presso banche e istituti di credito per la prevenzione di furti.
Quando tale distruzione o danneggiamento (bruciatura, rovina, strappo) è compiuto da singoli privati, ha invece di norma motivazioni artistiche, politiche o di protesta, o simboliche (ostentazione di status sociale, gioco). La pratica è usata, sebbene in maniera figurata, anche in alcuni giochi, come per esempio nella battaglia dei sessi.
Danneggiare privatamente denaro in corso di validità è una condotta illegale in alcuni stati, tollerata o legale in altri.