Il disturbo da disagio corporeo (in inglese bodily distress disorder, BDD) è una diagnosi che può essere attribuita a un individuo che prova disagio a causa di sintomi corporei persistenti o ricorrenti, al punto che il disagio e la preoccupazione per i sintomi interferiscono con il funzionamento quotidiano. È codificata nel capitolo della Classificazione Internazionale delle Malattie (ICD-11) relativo ai Disturbi Mentali, Comportamentali e dello Sviluppo con il codice 6C20[1]. I sintomi corporei più comuni associati al Disturbo da Disagio Corporeo includono dolore (ad esempio, dolore muscoloscheletrico, mal di schiena, mal di testa), affaticamento, sintomi gastrointestinali e respiratori, anche se i pazienti possono soffrire di qualsiasi sintomo corporeo.
Sperimentare i sintomi e preoccuparsi di essi è ovviamente un'esperienza umana normale. Per soddisfare i criteri per una diagnosi di Disturbo da Disagio Corporeo, l'individuo deve sperimentare un modello caratteristico di pensieri, sentimenti e comportamenti legati alle sue preoccupazioni per la salute, che contribuisce al disagio e a un'interruzione del funzionamento. L'assegnazione di una diagnosi di disturbo da disagio corporeo indica che il paziente potrebbe beneficiare di alcuni interventi psicologici o comportamentali per migliorare la sua qualità di vita, indipendentemente dalla causa sottostante dei sintomi. A differenza delle precedenti iterazioni della diagnosi, nel disturbo da disagio corporeo i sintomi non sono "medicalmente inspiegabili" (cioè possono manifestarsi insieme a una malattia). Il Disturbo da Disagio Corporeo può colpire chiunque a qualsiasi età e la comparsa dei sintomi in ogni individuo è sostenuta da una complessa interazione di fattori biologici, psicologici e sociali.
Il Disturbo da Disagio Corporeo non deve essere confuso con il Disturbo da Dismorfismo Corporeo (ICD-11 6B21, inglese: Body Dysmorphic Disorder), in quanto lo stesso acronimo "BDD" viene talvolta utilizzato per entrambe le condizioni.