Disturbo da stress post-traumatico | |
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Specialità | psichiatria e psicologia clinica |
Eziologia | guerra, physical abuse, violenza sessuale, violenza psicologica, rifugiato, combattimento e amico |
Classificazione e risorse esterne (EN) | |
ICD-9-CM | 309.81 |
ICD-10 | F43.1 |
MeSH | D013313 |
MedlinePlus | 000925 |
eMedicine | 288154 |
Sinonimi | |
Sindrome da stress post-traumatico Nevrosi da guerra | |
Il disturbo da stress post-traumatico (PTSD, post-traumatic stress disorder), in psicologia e psichiatria, è l'insieme delle forti sofferenze psicologiche che conseguono ad un evento traumatico, catastrofico o violento, subìto.
È denominato anche nevrosi da guerra, proprio perché inizialmente riscontrato in soldati coinvolti in pesanti combattimenti o in situazioni belliche di particolare drammaticità (con definizioni e sottotipi diversi: Combat Stress Reaction, Battle Fatigue, Shell shock, Thousand-yard stare), o anche come conseguenza di atti di mobbing. La risposta che il soggetto può fornire include incubi, flashback e un profondo disagio psichico di fronte a eventi o persone che gli ricordano l'evento traumatico. I traumi da combattimento sono stati definiti anche disturbo da stress post-traumatico complesso e associati per il tipo di conseguenze, a esperienze subite di stupro o abusi nell'infanzia.[1] Le persone con disturbo da stress post-traumatico corrono un rischio maggiore di commettere suicidio e auto-danno intenzionale.[2][3]