Divisione Nazionale

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La Divisione Nazionale fu il nome assunto da tre edizioni della massima divisione del campionato italiano di calcio, a partire dal 1926 quando la Prima Divisione, allora divisa in due distinte leghe (Lega Nord e Lega Sud) fu rimpiazzata da un unico campionato nazionale. Era affidata al nuovo organismo fascista denominato Direttorio Divisioni Superiori, e composta da due gironi entrambi a carattere nazionale. A partire dalla stagione 1929-1930 fu suddivisa in una Divisione Nazionale Serie A (il nuovo massimo campionato) e in una Divisione Nazionale Serie B (il nuovo secondo livello), mentre nel 1935 fu istituita la Divisione Nazionale Serie C.

La denominazione Divisione Nazionale fu ripresa successivamente in diverse stagioni:

  • nella stagione 1943-1944, dopo la sospensione dei campionati regolari in seguito all'armistizio di Cassibile in piena seconda guerra mondiale, i Direttori di Zona della FIGC della Repubblica Sociale Italiana organizzarono dei campionati regionali misti detti di Divisione Nazionale, in quanto aperti alle squadre delle tre serie nazionali (seppur con l'ammissione in sovrannumero di squadre di Prima Divisione in qualità di non aventi diritto), con le migliori classificate di ogni regione che si qualificarono alla fase finale interregionale, campionato non equiparato allo scudetto e riconosciuto come onorifico dalla FIGC. [1]
  • nella stagione 1944-1945 furono i Comitati Regionali della FIGC del Regno del Sud a organizzare dei campionati regionali misti di Divisione Nazionale, ma la fase finale interregionale per l'assegnazione del titolo di Campione dell'Italia Liberata, inizialmente prevista, non si svolse per difficoltà organizzative.
  • nella stagione 1945-1946, a causa delle difficoltà negli spostamenti dovuti alle devastazioni belliche, si ritornò alla suddivisione tra un campionato del Nord (con squadre di Serie A), e del Centro-Sud (con squadre di Serie A e B) con girone finale nazionale per l'assegnazione dello scudetto. L'appellativo Divisione Nazionale, all'epoca indicante in via generale i campionati di Serie A, B e C, per questa stagione è utilizzato retrospettivamente per identificare l'organizzazione congiunta della Serie A Alta Italia[2][3] e della Serie A-B Centro-Sud,[4] in quanto unica a carattere nazionale, a differenza delle organizzazioni interregionali della Serie B-C Alta Italia e delle Serie C Alta Italia e Centro-Sud.

Durante il ventennio fascista, i campionati nazionali di diversi altri sport (come la pallacanestro, la pallanuoto e il rugby) assunsero la denominazione di Divisione Nazionale, eventualmente suddivisa in due o più serie come per il calcio. A partire dal secondo dopoguerra, la locuzione Divisione Nazionale per indicare collettivamente le serie disputate a livello nazionale andò gradualmente in disuso tanto da non comparire più nella denominazione ufficiale di Serie A, Serie B e Serie C.


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