Dobrugia | |
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(RO) Dobrogea (BG) Добруджа (Dòbrudža) | |
Alba sui campi coltivati in Dobrugia | |
Stati | Romania (Dobrugia settentrionale) Bulgaria (Dobrugia meridionale) |
Territorio | Europa orientale |
Superficie | 23 260[1][2] km² |
Lingue | romeno, bulgaro |
Fusi orari | UTC+2 |
La Dobrugia (in verde scuro) all'interno della Romania e Bulgaria (in verde chiaro) |
La Dobrugia (in romeno Dobrogea; in bulgaro Добруджа?, Dòbrudža; in turco Dobruca) è una regione storica dei Balcani che, dal XIX secolo, è ripartita tra la Bulgaria e la Romania. Situata tra il fiume Danubio inferiore e il mar Nero, comprende il delta del Danubio, la costa rumena e la parte più settentrionale di quella bulgara. Il territorio della Dobrugia si compone della Dobrugia settentrionale, facente parte della Romania, e della Dobrugia meridionale, inclusa nella Bulgaria.
La regione rumena di Dobrogea rientra a livello amministrativo nei distretti di Costanza e Tulcea, occupando 15.485 km² contando una popolazione di poco inferiore a 900.000 abitanti.[3] Le città principali sono Costanza, Tulcea, Medgidia e Mangalia. L'emblema locale è rappresentato con due delfini nello stemma della Romania.
La regione bulgara della Dobrudža appare divisa tra le regioni amministrative di Dobrič e Silistra; fanno eccezione quattro insediamenti (Ponevo, Rainino, Terter e Madrevo), localizzati nel distretto di Razgrad e un centro del distretto di Varna (General Kantardžievo). Questa sezione si distribuisce su un'area vasta 7.412 km², con una popolazione complessiva di circa 310.000 persone: gli agglomerati urbani principali sono Dobrič e Silistra (che sono anche capoluoghi regionali).[4]
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