Doping

Disambiguazione – Se stai cercando il procedimento omonimo in uso nei semiconduttori, vedi Drogaggio.
Il maratoneta Thomas Hicks, il quale, nel 1904 vinse con l'aiuto di stricnina e brandy fornito dai suoi assistenti durante la gara e collassò dopo aver raggiunto il traguardo.

Il doping (in italiano drogaggio[1] o dopaggio[2]) consiste nell'uso da parte di un atleta di una sostanza illecita, di una droga o di una pratica medica a scopo non terapeutico, ma finalizzato al miglioramento dell'efficienza psico-fisica durante una prestazione sportiva (gara o allenamento), agonistica e non. II ricorso al doping avviene spesso in vista o in occasione di una competizione agonistica, è un'infrazione sia dell'etica dello sport, sia dei regolamenti dei comitati olimpici sia della legislazione penale italiana ed espone ad effetti nocivi alla salute, a volte anche mortali.

Il fiorente mercato delle sostanze dopanti al quale si rivolgono oramai anche numerosi dilettanti delle più varie discipline, per il suo carattere illegale, è prevalentemente gestito dalla criminalità organizzata.

  1. ^ drogàggio, in Treccani.it – Vocabolario Treccani on line, Roma, Istituto dell'Enciclopedia Italiana. URL consultato il 28 aprile 2022.
  2. ^ dopàggio, in Treccani.it – Vocabolario Treccani on line, Roma, Istituto dell'Enciclopedia Italiana. URL consultato il 28 aprile 2022.

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