Ducato di Milano

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Ducato di Milano
Ducato di Milano - Localizzazione
Ducato di Milano - Localizzazione
In verde il Ducato di Milano alla fine del XV secolo
Dati amministrativi
Lingue ufficialilatino, italiano
Lingue parlatelombardo, italiano
CapitaleMilano
Dipendente da Sacro Romano Impero
Regno di Francia
 Impero spagnolo
bandiera Sacro Romano Impero
Politica
Forma di StatoStato assoluto
Forma di governoDucato[1]
DucaElenco dei duchi di Milano
Organi deliberativiSenato di Milano
Nascita11 maggio 1395 con Gian Galeazzo Visconti
CausaDiploma imperiale
Fine17 ottobre 1797 con Francesco II d'Asburgo-Lorena
CausaTrattato di Campoformio
Territorio e popolazione
Popolazione750.000 nel 1600
Economia
Valutasesino, parpagliola, grosso, testone, scudo, ambrogino, ducato, zecchino, soldo
Commerci conStati italiani, Sacro Romano Impero, Regno di Francia, Regno di Spagna, Regno d'Inghilterra
Esportazionivino, manufatti, grano, fieno, seta, armi e armature, marmo, legname
Importazionigioielli, spezie, sale, cavalli, pesce, vetro
Religione e società
Religioni preminenticristianesimo cattolico
Religione di Statocristianesimo cattolico
Religioni minoritarieebraismo
Evoluzione storica
Preceduto da Signoria di Milano
Succeduto da Aurea Repubblica Ambrosiana (1447-1450)
Repubblica Transpadana

Il Ducato di Milano fu un antico Stato dell'Italia settentrionale, nominalmente parte del Sacro Romano Impero.[4]

Dapprima autonomo nel corso del Quattrocento, sul finire del secolo divenne oggetto delle guerre franco-asburgiche e da allora fu sottoposto a potentati esterni nel resto della sua esistenza (di volta in volta Francia, Spagna e Austria). Nel corso dei secoli anche la sua area variò molto: agli inizi del Quattrocento, sotto Gian Galeazzo Visconti, toccò la sua massima estensione venendo a comprendere quasi tutta la Lombardia, parti del Piemonte (Novara, Vercelli, Tortona, Alessandria, Asti, Mondovì), del Veneto (Verona, Vicenza, Feltre, Belluno) e dell'Emilia (Parma, Piacenza, Bologna, Reggio Emilia), oltre ad un'effimera occupazione di zone del centro Italia (Pisa, Siena, Perugia, Assisi).

Nel corso del Quattrocento, Venezia conquistò il Veneto ex visconteo, oltre a Bergamo, Brescia e Crema; perciò, alla fine del secolo, con gli Sforza il ducato si stabilizzò nella metà occidentale dell'attuale Lombardia, con parti del Piemonte e dell'Emilia, oltre al Canton Ticino, oggi in Svizzera. Tra Cinquecento e Seicento il ducato perse Parma e Piacenza (a favore della Chiesa e poi dei Farnese), ma anche Canton Ticino e Valtellina (ai cantoni svizzeri e ai Grigioni); agli inizi del Settecento perse tutta la zona piemontese e lombarda a ovest del Ticino, quest'ultima corrispondente alla Lomellina, annessa allo Stato sabaudo, mentre nel 1708 annesse il Ducato di Mantova.

  1. ^ a b Tra il 1447 e il 1450, in seguito al vuoto di potere lasciato da Filippo Maria Visconti, un gruppo di nobili e giuristi dell'Università di Pavia instaurò l'Aurea Repubblica Ambrosiana.
  2. ^ Tra il 1512 e il 1515 il ducato fu governato da Massimiliano Sforza.
  3. ^ Tra il 1522 e il 1535 il ducato fu governato da Francesco II Sforza per poi diventare parte dell'Impero di Carlo V d'Asburgo fino al 1540.
  4. ^ lombardiabeniculturali

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