Ducato di Savoia

Ducato di Savoia
Motto: FERT
Ducato di Savoia - Localizzazione
Ducato di Savoia - Localizzazione
Il Ducato di Savoia attorno all'anno 1600
Dati amministrativi
Nome completoDucatus Sabaudiae
Lingue ufficialiLatino
Francese
Italiano (dal 1562)
Lingue parlatePiemontese, Arpitano, Occitano, Ligure
InnoMarche de Savoye[1] (dal 1685)
CapitaleTorino (1563-1847)
Altre capitaliChambéry (1416-1563)
Dipendente da Sacro Romano Impero (de iure fino al 1792)
Politica
Forma di governomonarchia (ducato)
Ducaduchi di Savoia
Nascita1416
Causadiploma imperiale di Sigismondo di Lussemburgo
Fine1860
Causatrattato di Torino
Territorio e popolazione
Bacino geograficoSavoia, Piemonte, Valle d'Aosta, Nizzardo
Territorio originaleSavoia
Economia
Valutascudo piemontese
Commerci conFrancia, Sacro Romano Impero, Spagna, stati italiani preunitari.
Religione e società
Religioni preminenticattolicesimo
Religione di Statocattolicesimo
Religioni minoritarievaldismo, ebraismo
Gli Stati di Vittorio Amedeo II di Savoia tra il 1700 e il 1713
Evoluzione storica
Preceduto da Contea di Savoia
Marca di Torino
Succeduto daRegno di Sardegna (bandiera) Regno di Sardegna
Francia (bandiera) Francia
Ora parte diItalia (bandiera) Italia
Francia (bandiera) Francia
Svizzera (bandiera) Svizzera

Il Ducato di Savoia nacque nel 1416 dall'elevazione a rango ducale della Contea di Savoia, Stato tenuto dalla dinastia dei Savoia e parte del Sacro Romano Impero fino al 1792 nella provincia dell'Alto Reno con pieno diritto di voto al Reichstag.

Il suo territorio propriamente detto comprendeva gli attuali dipartimenti francesi della Savoia e dell'Alta Savoia, ma in seguito all'espansionismo della sua omonima casa regnante finì per comprendere per sineddoche tutti gli altri possedimenti della dinastia facenti parte dello stato sabaudo, coprenti le odierne Alpi Marittime, la Valle d'Aosta, gran parte del Piemonte e la Contea di Ginevra in Svizzera, perduta poi a favore della Vecchia Confederazione Svizzera.

Il Ducato rimase conteso tra varie potenze per gran parte della sua storia, riuscendo, infine, con Emanuele Filiberto, a imporsi con fermezza nella scena politica italiana, pur appoggiandosi prima alla corona di Spagna, poi al Regno di Francia e infine all'Impero austriaco. Al termine della Guerra di successione spagnola, grazie al Trattato di Utrecht, essendo tra i vincitori, i Savoia ottennero la corona del Regno di Sicilia e il conseguente titolo regio nel 1713. I Savoia mantennero la sovranità sulla Sicilia fino al 1720 quando, a causa delle pressioni internazionali, dovettero accettare lo scambio col Regno di Sardegna il cui titolo, sempre per sineddoche, soppiantò i precedenti, anche se la enumerazione dei sovrani continuò a proseguire quella sabauda anche quando lo Stato, nel 1861, sarebbe diventato il Regno d'Italia, per creare peraltro il quale i territori ducali atavici vennero spontaneamente ceduti alla Francia.

  1. ^ La Marche de Savoye, su gioventurapiemonteisa.net. URL consultato l'11 ottobre 2017 (archiviato dall'url originale il 10 marzo 2018).

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