Dunmeh o dönmeh (in ebraico דוֹנְמֶה?, Dōnme, in turco dönme, "convertiti") è termine utilizzato per riferirsi ad un gruppo di cripto-ebrei dell'Impero ottomano seguaci di Sabbatai Zevi, formalmente convertiti all'islam nel 1666, identificati anche col nome di Selânikli (che significa Tessalonicesi). Per quanto costoro si considerassero ancora appartenenti a una forma di ebraismo, non erano riconosciuti come tali dalle autorità ebraiche rabbiniche.
La conversione di Zevi, avvenuta nel 1666, se autentica o forzosa, rimane oggetto di dibattito. L'opinione comune è che i dunmeh si mostrassero musulmani in pubblico ma che continuassero segretamente a professare l'ebraismo per evitare di essere discriminati come dhimmi. I dunmeh erano una delle branche principali dei sabbatiani, cioè tutti quei movimenti ebraici che consideravano Zevi come messia.