Earl Warren | |
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14º Presidente della Corte suprema degli Stati Uniti d'America | |
Durata mandato | 5 ottobre 1953 – 23 giugno 1969 |
Predecessore | Fred M. Vinson |
Successore | Warren E. Burger |
30º Governatore della California | |
Durata mandato | 4 gennaio 1943 – 5 ottobre 1953 |
Predecessore | Culbert Olson |
Successore | Goodwin Knight |
20º Procuratore generale della California | |
Durata mandato | 3 gennaio 1939 – 4 gennaio 1943 |
Predecessore | Ulysses S. Webb |
Successore | Robert W. Kenny |
Dati generali | |
Partito politico | Repubblicano |
Titolo di studio | Laurea in Legge |
Università | Università della California - Berkeley |
Professione | Procuratore distrettuale |
Firma |
Earl Warren (Los Angeles, 19 marzo 1891 – Washington, 9 luglio 1974) è stato un giurista e politico statunitense, governatore della California dal 1943 al 1953 e presidente della Corte Suprema americana dal 1953 al 1969. Il suo mandato fu caratterizzato da numerose decisioni che segnarono la storia politica e sociale del paese: lo status legale della segregazione razziale, i diritti civili, la laicità dello stato, e le procedure di arresto. È generalmente considerato uno dei più influenti giudici della Corte Suprema nella storia degli Stati Uniti.[1][2][3][4][5][6]