Gli ebrei statunitensi[1] sono i cittadini degli Stati Uniti che professano l'ebraismo o che si considerano ebrei secondo una definizione di gruppo etnico o di nazionalità[2]. La comunità ebraica statunitense è rappresentata perlopiù da aschenaziti immigrati dall'Europa centrale e dall'Europa orientale e dai loro discendenti; essi costituiscono all'incirca il 90% dell'intera popolazione ebraica statunitense.[3][4].
Sono presenti anche alcune minoranze significative, tra cui i sefarditi e i mizrahì, oltre che un numero minore di convertiti (i gherim). Tra gli ebrei statunitensi sono stimati in un certo numero anche degli afroamericani o persone di origine africana, escludendo gli ebrei nordafricani, che vengono invece considerati di etnia sefardita o mizrahì. Si calcola vi possano essere dai 20.000[5] ai 200.000[6] afroamericani di religione ebraica negli Stati Uniti. I più noti ebrei afroamericani includono Lisa Bonet, Sammy Davis Jr., Yaphet Kotto, Yitzchak Jordan e il rabbino Capers Funnye.
La comunità manifesta una vasta gamma di tradizioni inerenti la cultura ebraica, che comprendono l'intero spettro dell'osservanza religiosa.
A seconda delle definizioni religiose e dei diversi dati demografici ricavati dai censimenti degli Stati Uniti, gli Stati Uniti ospitano la seconda (dopo Israele) o addirittura la prima comunità ebraica dell'intero pianeta per grandezza. Nel 2012 gli ebrei statunitensi sono stati stimati tra i 5,5 e gli 8 milioni di persone (per alcune fonti sarebbero tra i 6.829.000 e i 7.160.000[7]), a seconda dell'autoidentificazione o meno nel concetto di "ebreo", venendo a rappresentare dall'1,7% al 2,6% degli abitanti degli abitanti dell'intero Paese[8].
Prendendo i risultati della popolazione allargata, compresi tutti coloro che hanno un'origine ebraica ancestrale piena o parziale, i numeri vanno dagli 8 ai 10 milioni[7]. Ci sono anche 170.000 ebrei statunitensi con cittadinanza israeliana[9]. Vivono soprattutto in aree metropolitane; nell'area metropolitana di New York, in quella di Miami, in quella di Los Angeles, nella Delaware Valley, nell'area metropolitana di Chicago, nella San Francisco Bay Area, nell'area metropolitana di Boston e in quella di Baltimora-Washington.
Parlano l'inglese americano, la lingua yiddish e la lingua ebraica moderna. Il 35% è affiliato all'ebraismo riformato, il 18% all'ebraismo conservatore e il 10% all'ebraismo ortodosso; il restante 37% dichiara di non avere alcuna appartenenza religiosa[10].