In fisica e acustica l'eco (femminile o raramente maschile al singolare, al plurale solo maschile "echi")[1][2][3][4] è un fenomeno prodotto dalla riflessione di onde sonore contro un ostacolo, che vengono a loro volta nuovamente percepite dal ricevitore più o meno immutate ma con un certo ritardo rispetto al suono diretto. Tale ritardo non dev'essere inferiore a 1/10 di secondo. Al di sotto di tale valore non si può più parlare di eco, ma di riverbero. Un tipico esempio di riverbero è quello prodotto in una stanza dalla riflessione di onde sonore sulle pareti perimetrali.