L'economia dell'Albania è considerata quella di un "Paese in via di sviluppo", secondo la metodologia del Fondo Monetario Internazionale (FMI) e delle Nazioni Unite (ONU). L'Albania non è un paese ricco per gli standard europei e sta attualmente compiendo la difficile transizione verso un'economia di mercato. La caduta del regime politico comunista del 1990 è infatti avvenuta più tardi e in modo più caotico rispetto agli altri paesi dell'Europa dell'Est, ed è stata caratterizzata da un massiccio esodo di rifugiati politici e emigranti economici verso l'Italia e la Grecia nel 1991 e nel 1992. I primi tentativi di riforma cominciarono all'inizio del 1992, dopo che il valore reale del PIL era diminuito di oltre il 50% rispetto al picco del 1989.