Le economie di agglomerazione o effetti di agglomerazione indicano situazioni di risparmio sui costi derivanti dall'agglomerazione urbana, una branca importante dell'economia urbana. Caratteristica peculiare dell'agglomerazione è che le imprese sono spesso localizzate l'una vicino all'altra. Il concetto di economie di agglomerazione è correlato all'idea di economie di scala e di economie di rete.
Poiché più aziende in settori di attività correlati si raggruppano, i loro costi di produzione possono diminuire in modo significativo (le aziende hanno più fornitori concorrenti; risultato di una maggiore specializzazione e divisione del lavoro). Anche quando le imprese concorrenti sono nello stesso settore, possono esserci vantaggi perché tale agglomerazione attrae più fornitori e clienti di quanto una singola impresa potrebbe ottenere da sola. Le città si formano e crescono per sfruttare le economie di agglomerazione.
All'opposto si definiscono le diseconomie di agglomerazione. Ad esempio, la crescita concentrata spazialmente nei settori dell'automobile può creare problemi di affollamento e congestione del traffico. È la tensione tra economie e diseconomie che permette alle città di crescere ma impedisce loro di diventare troppo grandi.
Il concetto di base delle economie di agglomerazione è che la produzione è facilitata quando c'è un raggruppamento di attività economiche. L'esistenza di economie di agglomerazione è centrale per la spiegazione di come le città aumentino di dimensioni e popolazione, il che colloca il fenomeno su una scala più ampia. La concentrazione dell'attività economica nelle città è una delle ragioni del loro sviluppo e della loro crescita.