L'editto sui prezzi massimi (anche conosciuto come editto di Diocleziano; in latino Edictum De Pretiis Rerum Venalium) fu emesso nel 301 dall'imperatore romano Diocleziano.
Durante la crisi del III secolo, le monete romane erano state notevolmente svalutate a causa dei numerosi imperatori e usurpatori romani che avevano battuto moneta in maniera indipendente per corrompere i soldati e i funzionari. Diocleziano durante il suo regno, nello stesso periodo dell'editto sui prezzi così come aveva fatto in precedenza, emise dei decreti sulla valuta nel tentativo di riformare il sistema delle tasse e di stabilizzare la moneta. È difficile sapere esattamente come è stata cambiata la monetazione, giacché i valori e perfino i nomi delle monete sono spesso sconosciuti.