Egon Bahr | |
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Bahr nel 1969 | |
Ministro della cooperazione economica e dello sviluppo | |
Durata mandato | 8 luglio 1974 – 14 dicembre 1976 |
Capo del governo | Helmut Schmidt |
Predecessore | Erhard Eppler |
Successore | Marie Schlei |
Ministro degli Affari Speciali | |
Durata mandato | 15 dicembre 1972 – 7 maggio 1974 |
Capo del governo | Willy Brandt |
Predecessore | Horst Ehmke |
Successore | Werner Maihofer |
Segretario di Stato | |
Durata mandato | 21 ottobre 1969 – 15 dicembre 1972 |
Capo del governo | Willy Brandt |
Predecessore | Carl Krautwig |
Successore | Dietrich Spangenberg |
Deputato del Bundestag | |
Durata mandato | 1972-1990 |
Dati generali | |
Partito politico | Partito Socialdemocratico di Germania (1956–2015) |
Egon Karl-Heinz Bahr[1] (Treffurt, 18 marzo 1922 – Berlino, 19 agosto 2015) è stato un politico tedesco, membro del Partito Socialdemocratico di Germania.
Ex giornalista, è stato il creatore dell'Ostpolitik promossa dal cancelliere della Germania occidentale Willy Brandt, per il quale è stato Segretario di Stato nella Cancelleria tedesca dal 1969 al 1972. Tra il 1972 e il 1990 è stato deputato del Bundestag della Repubblica federale tedesca e dal 1972 al 1976 è stato anche ministro del governo federale.
Bahr è stato una figura chiave in molti negoziati, non solo tra RFT e RDT ma anche tra Germania e URSS. In aggiunta alla sua funzione strumentale nella Ostpolitik, Bahr fu anche una voce influente nei negoziati del Trattato di Mosca, del Trattato di Varsavia, dell'Accordo sui transiti e del Trattato Fondamentale del 1972.