In diritto l'elettorato attivo è la capacità giuridica e la legittimazione a esprimere, in genere tramite il proprio voto o comunque dichiarando in qualche modo la propria scelta, la preferenza per un candidato nell'elezione a cariche in genere pubbliche. Coincide in genere con il possesso del diritto di voto ed è la base per la formazione delle liste elettorali (intese come elenchi degli elettori).
La legge elettorale definisce in pratica i requisiti che devono essere posseduti da un soggetto per potersi esprimere su uno o più candidati in votazioni per l'elezione a una carica. I requisiti, di grande variabilità nei diversi ordinamenti, afferiscono in genere all'età, alla cittadinanza, alla posizione giudiziaria (in molti sistemi precedenti condanne per taluni reati, oppure una data condizione rispetto al diritto fallimentare, escludono il diritto di poter concorrere alle scelte), o ad altri elementi particolari. Ad esempio, in Italia la legge negava il diritto di voto ai gestori di case da gioco, mentre in altri sistemi un dato simile non era considerato.