L'Elisir di lunga vita (in arabo الإكسير?, al-Iksīr)[1] è una leggendaria pozione o elisir capace di donare l'immortalità a chiunque lo beva, di riportarlo in gioventù, oppure semplicemente di rafforzare e prolungare la vitalità di una persona, guarendone le malattie.
Rappresenta uno degli obiettivi primari degli alchimisti, insieme alla ricerca della pietra filosofale, a cui può essere assimilato per le sue caratteristiche di ricondurre la materia corrotta alla purezza originaria dell'oro. A differenza di quest'ultima però l'elisir di lunga vita può venir concepito in forma liquida, risultando perciò governato dall'archetipo della femminilità,[2] in particolare dalla Luna che presiede ai processi umidi di rigenerazione della vita.[3]
Il suo aspetto fluido inoltre veniva posto in relazione col mercurio, chiamato per il suo colore «argento vivo», finalizzato oltretutto alla creazione dell'argento, e quindi associato alla seconda fase dell'opus alchemico, ovvero l'albedo o «opera al bianco».[4] Il calice o l'ampolla è il ricettacolo femminile più adatto a contenere le sue proprietà trasmutative.[5]
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