Enrico Giovannini

Enrico Giovannini
Enrico Giovannini nel 2019

Ministro delle infrastrutture e della mobilità sostenibili[1]
Durata mandato13 febbraio 2021 –
22 ottobre 2022
Capo del governoMario Draghi
PredecessorePaola De Micheli[2]
SuccessoreMatteo Salvini[2]

Ministro del lavoro e delle politiche sociali
Durata mandato28 aprile 2013 –
22 febbraio 2014
Capo del governoEnrico Letta
PredecessoreElsa Fornero
SuccessoreGiuliano Poletti

Presidente dell'ISTAT
Durata mandato24 luglio 2009 –
28 aprile 2013
PredecessoreLuigi Biggeri
SuccessoreAntonio Golini[3]

Dati generali
Partito politicoIndipendente
Titolo di studioLaurea in economia e commercio
UniversitàUniversità degli Studi di Roma "La Sapienza"
ProfessioneEconomista, statistico, docente universitario

Enrico Giovannini (Roma, 6 giugno 1957) è un economista e statistico italiano, dal 13 febbraio 2021 al 22 ottobre 2022 è stato Ministro delle infrastrutture e della mobilità sostenibili nel governo Draghi e dal 28 aprile 2013 al 22 febbraio 2014 è stato Ministro del lavoro e delle politiche sociali del governo Letta.

È professore ordinario di Statistica economica all'Università degli Studi di Roma Tor Vergata, dove insegna Statistica e Analisi e politiche per lo sviluppo sostenibile ed è professore presso la Scuola Nazionale dell'Amministrazione (SNA). È co-fondatore e Direttore scientifico dell'Alleanza Italiana per lo Sviluppo Sostenibile[4] (ASviS), una rete di oltre 300 soggetti della società civile italiana. Collabora con il Joint Research Centre della Commissione Europea. È membro di numerosi board di fondazioni e di progetti di ricerca internazionali. È presidente dell'Alto consiglio direttivo della Scuola di Politiche Economiche e Sociali (SPES).

È stato Chief Statistician dell'OCSE dal 2001 all'agosto 2009 e presidente dell'Istat dall'agosto 2009 all'aprile 2013. È stato docente di Sviluppo sostenibile presso l'Università LUISS e la Scuola Nazionale di Amministrazione (SNA), Senior Fellow della LUISS School of European Political Economy[5], Associate Senior Research Fellow del Centre for European Policy Studies[6]. Fino a gennaio 2021 è stato presidente dell’European Statistical Governance Advisory Board[7] (ESGAB), l’organismo che supervisiona il funzionamento del Sistema Statistico Europeo, membro del Comitato esecutivo del Club di Roma, del Global Happiness Council[8], presidente della Commissione per la redazione della Relazione sull’economia non osservata e sull’evasione fiscale e contributiva[9] del Ministero dell'Economia e delle Finanze e membro del Comitato Scientifico dell'Ufficio Parlamentare di Bilancio (UPB)[10].

Nel 2014 il Segretario Generale delle Nazioni Unite Ban Ki-moon lo nomina Co-chair dell'"Independent Expert Advisory Group on the Data Revolution for Sustainable Development", il quale ha pubblicato il Rapporto "A World That Counts"[11]. Negli ultimi anni è stato membro della Global Commission on the Future of Work[12] dell'Organizzazione internazionale del lavoro, dell’High-Level Expert Group on the Measurement of Economic Performance and Social Progress (HLEG)[13] istituito dall’OCSE e della Independent Commission for Sustainable Equality (ICSE)[14].

È autore di oltre 120 articoli, di otto libri su temi statistici, economici e politici, alcuni tradotti in altre lingue, e di rapporti di commissioni internazionali sul futuro del lavoro e sulle politiche europee per lo sviluppo sostenibile. Ha inoltre curato otto libri, alcuni pubblicati in lingua inglese. L'ultimo libro "I ministri tecnici non esistono" è stato pubblicato nell'ottobre 2023 per Laterza.

Nell’ottobre del 2014 è stato nominato “Cavaliere di Gran Croce al Merito della Repubblica”. Ha ricevuto numerosi premi per la sua attività scientifica e politica attribuiti da istituzioni nazionali e internazionali. Nel gennaio 2023 ha ricevuto dalla Scuola Universitaria Superiore di Pavia IUSS il dottorato di ricerca honoris causa in "Sustainable Development and Climate Change".

Enrico Giovannini al Festival della Scienza, Genova 2011

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