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Il termine enteogeno è utilizzato generalmente per indicare particolari sostanze psicoattive, caratterizzate da un marcato effetto psichedelico o allucinogeno, che favoriscono esperienze mistiche e spirituali.[1][2][3][4] Per questi motivi sono usate in tutti i continenti da millenni[5] da numerosi popoli con tradizioni sciamaniche[6] o da parte di religioni organizzate.[7][8] Nelle società del passato e in quelle che fino a oggi adoperano questi composti essi rappresentano un importante mezzo per l'incontro con il proprio mondo spirituale, per creare maggiore connessione con gli altri, soprattutto per fini terapeutici di cura,[9] per entrare in relazione con i propri dei e per raggiungere l'estasi religiosa.[10][11][12]
^(EN) Richard Evans Schultes, Plants of the gods: their sacred, healing and hallucinogenic powers, Healing Arts Press, post 2006 [2001], ISBN9780892819799, OCLC751070907.
^(EN) Beatriz Caiuby Labate e Clancy Cavnar, The expansion of the field of research on ayahuasca: Some reflections about the ayahuasca track at the 2010 MAPS "Psychedelic Science in the 21st Century" conference, in International Journal of Drug Policy, vol. 22, n. 2, 2011, pp. 174-178.
^(EN) Marlene Dobkin de Rios, Visionary vine: hallucinogenic healing in the Peruvian Amazon, San Francisco, Chandler, 1972.
^(EN) Richard Evans Schultes e Christian Rätsch, Plants of the gods: their sacred, healing, and hallucinogenic powers, edizione riveduta e ampliata, Rochester, Vermont, Healing Arts Press, 2001, ISBN0892819790, OCLC47666585.