Entropia

Disambiguazione – Se stai cercando altri significati, vedi Entropia (disambigua).

In meccanica statistica e in termodinamica, l'entropia (dal greco antico ἐν?, en, "dentro" e τροπή, tropè, "trasformazione") è una grandezza che viene interpretata come una misura del disordine presente in un sistema fisico. Viene generalmente rappresentata dalla lettera e nel Sistema Internazionale si misura in joule fratto kelvin (J/K).

La termodinamica è il primo campo in cui l'entropia fu introdotta nel XIX secolo, a partire dagli studi della relazione fra calore e lavoro di William Rankine e Rudolf Clausius.[1] L'entropia è una funzione di stato di un sistema in equilibrio termodinamico, che, quantificando l'indisponibilità di un sistema a produrre lavoro, si introduce insieme con il secondo principio della termodinamica[2]. In base a questa definizione si può sostenere, in forma non rigorosa ma esplicativa, che quando un sistema passa da uno stato di equilibrio ordinato a uno disordinato la sua entropia aumenta; questo fatto fornisce l'indicazione sulla direzione in cui evolve spontaneamente un sistema, quindi anche la freccia del tempo (come già affermato da Arthur Eddington[3]).

È tuttavia bene notare che esiste una classe di fenomeni, detti fenomeni non lineari (ad esempio i fenomeni caotici) per i quali le leggi della termodinamica (e quindi anche l'entropia) devono essere profondamente riviste e non hanno più validità generale.[senza fonte]

L'approccio molecolare della meccanica statistica generalizza l'entropia agli stati di non-equilibrio correlandola più strettamente al concetto di ordine, precisamente alle possibili diverse disposizioni dei livelli molecolari e quindi differenti probabilità degli stati in cui può trovarsi macroscopicamente un sistema[4].

Il concetto di entropia è stato esteso ad ambiti non strettamente fisici, come le scienze sociali, la teoria dei segnali, la teoria dell'informazione, acquisendo una vasta popolarità.

  1. ^ (DE) Rudolf Clausius, Über die bewegende Kraft der Wärme und die Gesetze, welche sich daraus für die Wärmelehre selbst ableiten lassen, in Annalen der Physik, vol. 155, n. 3, 1850, pp. 368–397, Bibcode:1850AnP...155..368C, DOI:10.1002/andp.18501550306.
  2. ^ https://www.garzantilinguistica.it/ricerca/?q=entropia
  3. ^ Arthur Eddington, The Nature of the Physical World, Cambridge University Press, 1927
  4. ^ Gordon M. Barrow, Physical Chemistry, WCB, McGraw-Hill, 1979

Developed by StudentB