Erich von Manstein

Erich von Manstein
NascitaBerlino, 24 novembre 1887
MorteIcking, 9 giugno 1973
Dati militari
Paese servitoGermania (bandiera) Impero tedesco
Germania (bandiera) Repubblica di Weimar
Germania (bandiera) Terzo Reich
Forza armata Deutsches Heer
Reichswehr
Heer
Anni di servizio1906 - 1944
GradoFeldmaresciallo
GuerrePrima guerra mondiale
Seconda guerra mondiale
CampagneCampagna di Polonia
Campagna di Francia
Fronte orientale
BattagliePrima battaglia della Marna
Fall Rot
Operazione Barbarossa
Battaglia di Crimea
Battaglia della penisola di Kerč'
Assedio di Sebastopoli (1941-1942)
Assedio di Leningrado
Battaglia di Stalingrado
Terza battaglia di Char'kov
Battaglia di Kursk
Quarta battaglia di Char'kov
Offensiva del basso Dnepr
Offensiva di Kiev
Controffensiva di Žytomyr
Offensiva di Žytomyr-Berdyčiv
Battaglia di Korsun'
Offensiva Proskurov-Černivci
Offensiva Uman'-Botoșani
Battaglia di Kam'janec'-Podil's'kyj
Comandante diHeeresgruppe Süd
Heeresgruppe Don
11. Armee
LVI. Panzerkorps
XXXVIII. Armeekorps
18. Infanterie-Division
DecorazioniCroce di Cavaliere della Croce di Ferro con Fronde di Quercia e Spade
Altre caricheconsigliere militare per la Germania Ovest
fonti nel corpo del testo
voci di militari presenti su Wikipedia

Erich von Manstein, nato Fritz Erich Georg Eduard von Lewinski (Berlino, 24 novembre 1887Icking, 9 giugno 1973), è stato un generale tedesco.

Proveniente da una famiglia di antiche tradizioni militari, si distinse in compiti di stato maggiore all'inizio della seconda guerra mondiale, prima di assumere il comando sul campo nel corso della lunga campagna sul Fronte orientale.

Ufficiale estremamente preparato tecnicamente, dotato di grandi capacità strategiche, diede prova delle sue qualità sia nella guerra con mezzi corazzati, sia nella guerra d'assedio, sia nella guerra manovrata offensiva e difensiva nelle grandi battaglie del fronte dell'est. Dalla forte personalità, non privo di vanità ed egocentrismo, mostrò superiori doti di comando e riuscì in numerose circostanze a ristabilire, grazie alla sua capacità di manovra e alla sua perspicacia operativa, la situazione per l'esercito tedesco[1]. Entrò in contrasto in numerose occasioni con Adolf Hitler su questioni strategico-operative e venne infine destituito dal suo comando il 30 marzo 1944.

Promosso feldmaresciallo il 1º luglio 1942 dopo la grande vittoria a Sebastopoli, è stato ritenuto dai suoi colleghi dell'esercito tedesco e da molti critici militari, uno dei più abili strateghi della seconda guerra mondiale[2].

In anni più recenti tuttavia von Manstein è stato sottoposto a critiche per la sua chiara adesione all'ideologia nazista e per la sua condivisione del comportamento dei tedeschi nei confronti delle etnie slave ritenute inferiori e degli ebrei. Il feldmaresciallo è stato criticato anche dal punto di vista delle capacità militari per la sua mancanza di comprensione delle implicazioni della politica nella condotta della guerra e per la sua limitatezza di vedute anche in campo strategico[3].

  1. ^ R. M. Citino, 1943. Declino e caduta della Wehrmacht, pp. 118-121.
  2. ^ A.Horne, Come si perde una battaglia, p. 159.
  3. ^ R. M. Citino, 1943. Declino e caduta della Wehrmacht, pp. 330-331.

Developed by StudentB