Esagila

Esagila
Planimetria dell'area sacra di Babilonia: ziqqurat Etemenanki in alto; tempio Esagila in basso
StatoIraq (bandiera) Iraq
GovernatoratoAntica Mesopotamia
LocalitàBabilonia
Coordinate32°32′02″N 44°25′16.99″E
ReligioneReligione babilonese
TitolareMarduk
ConsacrazioneXVIII secolo a.C.
SconsacrazioneIII secolo d.C.
Stile architettonicoBabilonese

L'Esagila (lingua sumerica 𒂍𒊕𒅍𒆷, é-sag-gil-la; lett. "casa", é, nel significato di 'casa' del dio, quindi di 'tempio'; "la cui testa", sag, 'testa', qui inteso come 'pinnacolo'; "è posta in alto", il-la, 'elevata') è il nome sumerico del tempio del dio Marduk, poliade di Babilonia (in accadico Bābilāni, da Bāb-ili; che rende il sumerico KA.DIN.GIR.RA, col significato di "Porta del Dio"[1], la città amorrea fondata nel XIX secolo a.C.) e re degli dèi nella religione babilonese. Presso l'Esagila era collocata la statua di Marduk, il più importante simulacro cittadino del dio.

Insieme alla vicina Etemenanki, lo ziqqurat cittadino ubicato poco più a nord del tempio, costituiva il centro religioso principale della città e di tutta l'area circostante.

  1. ^ Perché da lì gli dèi scendevano sulla terra - Mircea Eliade, Il mito dell'eterno ritorno, Roma, Borla, 1999, p. 23.

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